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| foto di Elettra Pistoni |
Da Salbertrand, nella Valsusa dei miei nonni, vi conduco nelle Valli Chisone,
Germanasca e Pellice, cuore del mondo valdese.
di Maurizio Barbagallo
In Val Pellice si è svolta la particolare vicenda del popolo Valdese. La presenza deiValdesi ha determinato in modo fondamentale la storia e l’identità della valle facendoneluogo di battaglie ideali per la libertà di coscienza e conferendole quel carattere pluriconfessionale che la rende unica in Italia. Una storia da scoprire: nel 1686 il duca di Savoia Vittorio Amedeo II, alleato del Re Sole emanò l'editto che vietava il culto valdese nei suoi territori. Dopo l'eccidio che si scatenò, molti sopravvissuti, non accettando di conformarsi alla religione cattolica, ripararono in Svizzera. Nell’agosto 1689, avvenne il Glorioso Rimpatrio: il pastore Arnaud condusse un piccolo esercito di 972 uomini dal lago di Ginevra verso levalli valdesi attraversando la Savoia per 200 chilometri e scavalcando passi oltre i 2.500 metri d'altezza. I Valdesi arrivarono in Val Pellice, a Bobbio, e nella vicina Sibaoud pronunciarono un solenne giuramento.
Sa 4 Salbertrand, 1032m – Montagne Seu, 1771m
2h45 [+739]
Lasciato Salbertrand, luogo di un’importante battaglia del
Glorioso Rimpatrio, saliamo nel Parco del Gran Bosco fino
all'alpeggio (Montagne) Seu. Cena e notte in rifugio del tutto
autonomo dal punto di vista energetico (con pannelli solari,
risparmio energetico).
Do 5 Montagne Seu - Usseaux 1416m 6h [+800, -1200]
Traversata in quota nei Parchi del Gran Bosco e dell’Orsiera-Rocciavrè
(frequente l’incontro con l’aquila) fino alla
Testa dell'Assietta, 2566m e con arrivo in Val Chisone a
Usseaux, ben conservato esempio di architettura rurale.
Cena e notte presso un agriturismo ospitale. Nella cena i
prodotti del loro orto.
Lu 6 Usseaux - Balziglia 1370m 7h30 [+1500, -1350]
La lunga risalita della bellissima conca dell’Albergian, fino
ai 2713m del Colle, ci premia con panorami sempre più
vasti e l’incontro con i camosci, molto provabile. Cena
autogestita e notte al posto tappa del Museo della Balziglia
dedicato al Glorioso Rimpatrio. Siamo ora in Val
Germanasca.
Ma 7 Balziglia - Didiero 1245m 3h [+ 300, – 300]
Tappa riposante dedicata all’incontro con esponenti della
cultura Valdese come il Pastore di Massello. Pranzo
nell'ottimo ristorante di una foresteria. Cena tipica e notte
in agriturismo.
Me 8 Didiero - Ghigo di Prali 1440m 3h30 [+500, -500]
Breve traversata nella vallata successiva con visita
all'interessante Miniera di Talco: scendiamo nel cuore della
terra con i carrelli un tempo utilizzati per il trasporto del
minerale. Nel pomeriggio raggiungiamo Ghigo di Prali con
possibilità di fare il bagno in qualche pozza del torrente. Il
posto tappa è presso un piccolo albergo.
Gi 9 Ghigo di Prali - Rifugio Lago Verde 2583m
3h30h [+1150]
Il rifugio è circondato da vette che sfiorano i 3000m al
confine con la regione francese del Queyras. Per chi ha
ancora energie possiamo salire fino ad un bivacco, visitato
dagli stambecchi, con vista sul Monviso. Il rifugio è
ottimamente gestito da una coppia di giovani che
preparano cene abbondanti e squisite.
Ve 10 Rif. Lago Verde - Villanova 1225m - Bobbio Pellice
7h [+450, -1600]
Lunga traversata in quota con ampi panorami sulle Valli
Germanasca e Pellice passando per il Colletto della Gran
Guglia 2790m. Da Villanova a Bobbio in pulmino. Cena e
notte nei locali della ex Scuola rurale. Cena con prodotti
dell’agriturismo.
Sa 11 Bobbio Pellice - Torre Pellice
Con il bus di linea raggiungiamo Torre Pellice per una visita
guidata al Museo Valdese, al Tempio e all'Aula del Sinodo e
alla libreria Claudiana.
Inizio sa 4 alle ore 14,30 a Torino alla Stazione di Porta
Nuova (binario 10), puntuali per prendere il treno per
Salbertrand. www.trenitalia.it. Per chi arriva in auto lasciare
l’auto a Torre Pellice al parcheggio della stazione gratuito e
raggiungere Torino in treno.
Fine sa 11 ore 13 a Torre Pellice: treno o bus sostitutivo per
Torino su www.trenitalia.it.
Cammino si cammina su strade forestali, mulattiere e
sentieri anche con qualche tratto ripido sia in salita che in
discesa ma senza particolari difficoltà tecniche.
Notti: rifugi, agriturismi, albergo.
Pasti: pranzi al sacco (salvo uno, in trattoria): a volte è
possibile fare la spesa nei negozi di alimentari a volte ci
possiamo far preparare picnic nelle strutture. Cene e
colazioni nelle strutture ricettive. Sapori tipici: antipasti tipici
piemontesi, burro e formaggio di alpeggio.
Cosa portare: scarponcini da trekking, saccolenzuolo, torcia,
borraccia, mantella per la pioggia. La lista completa è fornita
all'iscrizione.
Difficoltà: 3 su 4. Si tratta di un viaggio itinerante con zaino
sulle spalle. Utile prepararsi con un po’ di allenamento ai
dislivelli indicati.
Quota: € 195 da versare all'associazione. Iscrizione annuale
a TraTerraeCielo € 26 (comprende assicurazione). Spese
previste: € 350. Da portare con sé per mangiare e dormire.
Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole
variazioni in più o meno legate a variazione prezzi ed al
comportamento del gruppo.
Note: il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in
base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
Versamenti possono essere effettuati sui conti intestati a Tra Terra e Cielo, Via di Chiatri 865/c, C.P. 1 55054 Bozzano (LU).
• c/c postale n°12893558 (IBAN IT03 A076 0113 7000 0001 2893 558, solo per bonifico)
• c/c bancario n°100256 Banca della Versilia e della Lunigiana, Ag di Viareggio (IBAN IT61 K087 2624 8000 0000 0100 256)
LE VIE DEI CANTI Tel. 0583 356177 /82 ore 9-13 e 14-18, 331-9165832 info@viedeicanti.it

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